La separazione delle carriere
Nelle grandi democrazie i PM hanno carriere nettamente separate da quelle dei giudici.
In Italia, molti magistrati svolgono per anni le funzioni di PM per poi diventare giudici, passando più volte dal ruolo di giudicante a quello requirente, alternandosi in queste delicate funzioni.
Perché separare le carriere? Per evitare i continui conflitti d’interesse che spesso hanno dato luogo a vere e proprie persecuzioni contro cittadini innocenti.
“Il magistrato, per noi, deve scegliere all’inizio della carriera fra funzione giudicante o requirente, poi, deve mantenere quel ruolo per tutta la vita professionale.”
Il giudice dev’essere, in un sistema modernamente democratico, imparziale ma anche terzo. Questo concetto, può essere garantito solo se giudice e pubblico ministero appartengono a due ordini diversi.
Una riforma costituzionale è necessaria per equilibrare il nostro sistema giustizia, per garantire l’effettiva parità tra accusa e difesa nel processo. Per questo è necessario e irrimandabile ammodernare i pilastri della giustizia.
Arbitro e giocatori non possono giocare nella stessa squadra.
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