Violenza di genere

La rubrica, curata dall’Avv. Irma Conti, è incentrata su una delle tematiche di più stringente attualità sia sotto il profilo dell’evoluzione del diritto vivente, sia sotto quello dell’impatto che determinati reati hanno sulla nostra società e sull’opinione pubblica: quello della lotta contro la violenza di genere e i reati ad essa strettamente collegati.

a cura di Irma Conti

Tale attualità è dimostrata dalle significative novelle legislative che si sono susseguite negli ultimi anni e, in particolare, attraverso l’approvazione del cd. Codice Rosso (la L. 19 luglio 2019, n. 69) e del D.D.L. Roccella (L. n. 168 del 24.11.2023).

violenza di genere

Le esigenze di celerità e di particolare attenzione per determinate fattispecie, comporta, inevitabilmente, una pronta attivazione da parte dell’avvocato che, in questi di casi, rappresenta la prima, autentica, forma di tutela per le vittime.

Nel caso della violenza endofamiliare, e soprattutto nei casi di maltrattamenti particolarmente odiosi e radicati nel tempo, la vittima ha difficoltà a ricostruire quello che ha subìto nel corso degli anni e, nei casi più gravi, tende anche a non identificare determinati condotte come “maltrattanti”, perché costituivano la sua quotidianità.

Per questi reati, pertanto, è di vitale importanza l’attività tempestiva da parte dell’avvocato volta, in primis, a ricostruire in modo corretto le condotte che si sono susseguite nel corso del tempo attraverso la predisposizione di una denuncia-querela strutturata e adeguata alle esigenze del caso e, contestualmente, ad assicurare la prova, anche attraverso lo strumento delle investigazioni difensive, che possono essere uno strumento determinante per l’accertamento della verità.

Strumenti che hanno comportato un concreto passo in avanti nella lotta contro la violenza di genere e che rappresentano un importante segnale per imporre una tempestiva valutazione di situazioni che necessitano di una grande celerità in sede di indagini.

L’approvazione di una normativa ad hoc con riferimento ad alcuni reati che affliggono, in particolare, una dimensione domestica si è resa necessaria per l’intensificarsi di casi sempre più frequenti che vanno dalla violenza domestica, ai maltrattamenti, fino ad arrivare ai femminicidi che ormai costituiscono una delle notizie più odiose e ricorrenti sulle cronache nazionali.

violenza di genere
violenza di genere

Questa rubrica, cercherà di fornire un valido strumento per tutti i colleghi, attraverso un’analisi della normativa di riferimento, delle novità che si affacceranno sul panorama normativo e, soprattutto, attraverso un costante aggiornamento della giurisprudenza di legittimità e di merito in tema di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), che rappresentano senza dubbio due delle fattispecie più rilevanti su questo tema.

Essere aggiornati sull’evoluzione del diritto vivente, soprattutto con riferimento a fattispecie che sono contraddistinte da plurimi interventi normativi e giurisprudenziali sia di diritto sostanziale, che procedurale, è l’unico strumento che consente all’avvocato di essere realmente una “prima forma di tutela” delle vittime di reati particolarmente odiosi e di intervenire con la prontezza e la celerità che richiedono situazioni tanto delicate.

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