Il Commento di Michele Bontempi
Una riflessione sulla mancanza assoluta di regole e di responsabilità da parte dei gestori della rete a differenza degli editori … per arrivare alla conclusione che il futuro nostro codice dell’informazione giudiziaria dovrà applicarsi anche ai padroni della rete (Facebook Instagram etc) … il tutto partendo da un video di un linciaggio che fa venire i brividi ma la cui pubblicazione non fa che alimentare l’odio …
L’uomo che ha dato fuoco al suo cane è stato aggredito dai passanti, che si sono scagliati contro di lui disgustati per l’accaduto e hanno cercato di linciarlo. Con qualche difficoltà sono intervenuti i Carabinieri, che hanno portato in caserma l’autore del gesto, dove è stato identificato e poi rilasciato: per il maltrattamento di animali, infatti, non è previsto l’arresto.
Le immagini in rete a cosa servono? A scatenare le reazioni dei leoni da tastiera.
La rete è libera, i padroni della rete non rispondono di quello che pubblicano. Nell’editoria non funziona così: chi scrive e pubblica un articolo ne risponde. Questa semplice regola non vale per loro che sono diventati i più grandi editori del mondo con gli enormi introiti della pubblicità. È necessario che il nuovo codice dell’informazione giudiziaria sia applicabile non solo all’editoria ma anche alla rete.
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