D’altra parte, esistono sigle che presentano tratti altamente distintivi del soggetto scrivente, come nel caso di segni complessi con dettagli difficilmente imitabili. Tuttavia, alla luce di questa ordinanza, anche in presenza di una sigla, è sempre opportuno procedere a un’analisi approfondita dei suoi elementi attraverso l’intervento di un grafologo forense qualificato. Questo specialista sarà in grado di argomentare e supportare tecnicamente le evidenze riscontrate. L’analisi grafologica forense, condotta con rigore scientifico, richiede infatti un’alta competenza professionale per conferire il giusto peso a ciascun parametro identificativo riscontrato nel documento sottoposto a verifica.

Un esempio pratico può chiarire questa complessità: un parametro grafologico X potrebbe risultare determinante per l’attribuzione in un caso che coinvolge Caio, mentre lo stesso parametro X potrebbe rivelarsi irrilevante in un caso che riguarda Tizio. Ciò implica che l’indagine grafologica non si esaurisce nella semplice rilevazione delle caratteristiche della grafia, ma richiede una valutazione approfondita di ogni parametro alla luce delle peculiarità del caso specifico.

In definitiva, ogni sigla contestata deve essere valutata per comprendere se contiene elementi determinanti per l’identificazione della mano scrivente oppure se risulti inconcludente. In quest’ultimo caso, la sigla non sarà giuridicamente idonea a sottoscrivere un documento.